La mostra "Light and Darkness", ospitata tra il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone e la Galleria d’Arte Moderna (GAM) di Genova, rappresenta un’interessante esplorazione della dualità e della complementarità attraverso le opere di due artisti contemporanei: Andrea Lippi e Katsuhito Nakazato. Un dialogo che si snoda tra sensibilità estetiche e filosofie apparentemente distanti, ma che si intrecciano in modo sorprendentemente armonioso.
Lippi, italiano e profondamente legato alla tradizione rinascimentale, si confronta con la materia attraverso installazioni luminose che evocano la trasformazione e la rigenerazione. Le sue opere alla GAM dialogano con l’architettura ottocentesca dello spazio, creando un effetto di straniamento: forme organiche illuminate che sembrano voler spezzare l’immobilità del tempo. La luce diventa metafora di conoscenza, ma anche di speranza e transitorietà.
Nakazato, invece, espone al Chiossone, immergendosi nella tradizione giapponese del "wabi-sabi". Le sue sculture e pitture su seta giocano con ombre e vuoti, proponendo una riflessione sulla precarietà dell’esistenza. Il buio non è un’assenza, ma un elemento vivo che riempie lo spazio e invita alla meditazione. Le sue opere sono silenzi visivi, capaci di trasformare la sala espositiva in un’esperienza quasi sacrale.
La mostra non si limita a esporre opere, ma crea un vero e proprio viaggio sensoriale e intellettuale. Il passaggio tra i due spazi espositivi è parte integrante dell’esperienza: la luce di Lippi sembra proiettare il visitatore verso l’ombra di Nakazato, e viceversa. È un gioco di contrasti che sottolinea la complementarità degli opposti, come yin e yang, materia e spirito, occidente e oriente.
La curatela della mostra è impeccabile, con un allestimento che valorizza le peculiarità di ogni artista e delle due sedi. Particolarmente interessante l’idea di collegare i due luoghi attraverso una serie di interventi sonori, quasi impercettibili, che accompagnano il visitatore nel passaggio.
"Light and Darkness" è più di una semplice mostra: è un invito a riflettere sulla complessità del mondo e sull’interdipendenza tra gli opposti. Lippi e Nakazato, con poetiche così diverse, riescono a trovare un punto d’incontro inaspettato, offrendo al pubblico un’esperienza visiva e spirituale profonda. Una mostra da non perdere per chiunque sia interessato alla fusione di culture e sensibilità artistiche.
L'evento è aperto fino al 12 gennaio 2025.
Per quanto riguarda i biglietti, l'ingresso al Museo d'Arte Orientale Chiossone costa 5 euro (intero) o 3 euro (ridotto), mentre la Galleria d'Arte Moderna ha un costo di 6 euro (intero) e 5 euro (ridotto). I residenti a Genova possono entrare gratuitamente la domenica, mostrando un documento di residenza. Inoltre, esiste una promozione che consente di ottenere uno sconto sul biglietto per la seconda sede, presentando il biglietto d’ingresso di uno dei musei.