lunedì 3 febbraio 2025

"Another Country - La scelta": Un dramma di ribellione e identità


"Another Country - La scelta" è un film del 1984 diretto da Marek Kanievska, tratto dall’omonima pièce teatrale di Julian Mitchell. Ambientato negli anni ’30 in un prestigioso college inglese ispirato a Eton, il film racconta la storia di Guy Bennett, un giovane brillante e ambizioso, interpretato da Rupert Everett, che si scontra con l'ipocrisia della società britannica per via della sua omosessualità.

Attraverso una narrazione raffinata e visivamente elegante, Another Country esplora il rapporto tra repressione sociale, desiderio di libertà e l’inevitabile scontro tra individuo e istituzione. Il film non è solo un ritratto di un’epoca, ma anche una riflessione sulla società britannica e sulle sue contraddizioni. Con interpretazioni memorabili di Rupert Everett e Colin Firth, il film è diventato un classico del cinema queer e un’opera di riferimento per chiunque voglia comprendere il lato più oscuro della rigida educazione aristocratica inglese.


Il contesto storico e sociale

Per comprendere appieno Another Country, è necessario analizzare il contesto storico in cui è ambientato. L’Inghilterra degli anni ’30 era un paese ancora rigidamente diviso in classi, dominato da un’élite formata nelle prestigiose scuole private come Eton e Harrow, dove venivano allevati i futuri leader della nazione. In queste istituzioni, la disciplina e il conformismo erano considerati valori supremi.

La società britannica del tempo tollerava un certo grado di relazioni omosessuali tra adolescenti nei college, spesso viste come una sorta di fase passeggera. Tuttavia, qualsiasi relazione che si spingesse oltre l’infanzia e diventasse una questione di identità o sentimento profondo era considerata inaccettabile. Il codice d’onore non scritto che regolava questi ambienti imponeva di mantenere la discrezione assoluta: chi veniva scoperto subiva umiliazioni, punizioni severe o addirittura l’espulsione.

Questa ipocrisia di fondo è al centro della storia di Another Country. Guy Bennett è un giovane brillante e carismatico, destinato a un grande futuro, ma la sua omosessualità dichiarata diventa il principale ostacolo alla sua ascesa sociale. La sua ribellione nasce non solo dalla repressione che subisce, ma anche dalla consapevolezza che il sistema che governa il college e l’intera società britannica è fondato su un perbenismo vuoto e crudele.

L’Inghilterra degli anni ’30 era anche un periodo di profonde tensioni politiche. Mentre l’élite conservatrice continuava a mantenere il potere, i venti del cambiamento iniziavano a soffiare in Europa con la diffusione del comunismo e l’avvicinarsi del conflitto mondiale. Molti giovani intellettuali, delusi dall’immobilismo del loro paese, iniziarono a guardare al marxismo come una possibile alternativa. Questo è un elemento fondamentale della storia di Guy Bennett, che si sentirà sempre più attratto dall’ideologia comunista proprio perché rappresenta il rifiuto di quel mondo che lo ha respinto.


Trama e sviluppo narrativo

La vicenda si svolge quasi interamente all’interno di un esclusivo college inglese, un microcosmo che riflette le dinamiche della società britannica dell’epoca. Guy Bennett è un giovane affascinante e intelligente, abituato a ottenere ciò che vuole grazie al suo carisma e alla sua bellezza. Non fa nulla per nascondere le sue relazioni con altri ragazzi, il che lo rende un personaggio controverso agli occhi dei suoi compagni e dei superiori.

Il suo migliore amico è Tommy Judd (Colin Firth), un marxista convinto, che rifiuta le convenzioni del college e disprezza la gerarchia sociale su cui si basa la scuola. Judd è l’unico a trattare Guy senza ipocrisia e senza giudicarlo per la sua sessualità. Tra i due si sviluppa un’intensa amicizia, che rappresenta due diversi modi di ribellarsi al sistema: mentre Judd lo fa apertamente, rifiutando i privilegi e schierandosi ideologicamente, Guy cerca di giocare all’interno del sistema, sperando di vincere nonostante la sua diversità.

Il punto di svolta arriva quando uno degli studenti viene sorpreso in una relazione omosessuale e, a seguito delle pressioni e delle umiliazioni subite, si suicida. Questo evento drammatico scuote Guy, che si rende conto di quanto sia spietato l’ambiente in cui vive.

Quando arriva il momento di eleggere i Prefetti, il massimo grado di autorità per gli studenti, Guy viene escluso a causa della sua reputazione. Questo lo ferisce profondamente: capisce che, nonostante il suo talento e la sua intelligenza, non sarà mai accettato nel sistema che ha sempre cercato di conquistare. L’amara consapevolezza di essere condannato all’emarginazione lo porta a fare la sua scelta definitiva: se il suo paese lo ha rifiutato, allora sarà lui a rifiutare il suo paese.


Temi e simbologia

"Another Country" è un film denso di tematiche che vanno oltre la semplice narrazione della discriminazione sessuale. Il film affronta questioni universali come il conformismo, la repressione del desiderio, il peso delle aspettative sociali e il tradimento, sia personale che politico.

Uno degli aspetti più interessanti è il modo in cui il film esplora il potere delle istituzioni nel modellare il comportamento e le aspirazioni dei giovani. Il college rappresenta l’intera società britannica: un ambiente in cui le regole non scritte sono più potenti delle leggi ufficiali e dove chiunque devii dalla norma viene sistematicamente eliminato.

L’omosessualità di Guy diventa così un simbolo di resistenza contro un sistema che impone di reprimere la propria natura per conformarsi a uno standard imposto. La sua scelta di passare al comunismo non è solo politica, ma esistenziale: è il rifiuto di una società che gli ha negato il diritto di essere se stesso.

Anche il rapporto tra Guy e Tommy Judd è profondamente simbolico. Se da un lato rappresentano due forme di ribellione (quella individualista e quella ideologica), dall’altro incarnano anche una tensione emotiva mai esplicitata. Sebbene il film non suggerisca un interesse romantico tra i due, la loro dinamica è ricca di sottotesti e lascia spazio a molte interpretazioni.



"Another Country - La scelta" è un’opera che unisce eleganza visiva e profondità tematica, offrendo uno spaccato affascinante della società britannica e delle sue contraddizioni. Con una sceneggiatura brillante e un cast straordinario, il film rimane un classico del cinema queer e una riflessione potente sulle dinamiche del potere e dell’esclusione.

A distanza di quarant’anni, Another Country continua a essere un film attuale e necessario, capace di parlare non solo del passato, ma anche delle lotte per l’identità che continuano ancora oggi.