i "tempi che corrono" non ci sono favorevoli. Ad una velocità, anzi con un'accelerazione incredibile e, forse, imprevedibile, ognuno di noi può avere immediato accesso ad "esperienze" di altri che altrimenti gli/le sarebbero state precluse... Non siamo davvero pronti a gestire tale ampiezza di possibilità, non senza un contesto per ognuna di esse, tuttavia siamo tentati di sperimentarle comunque e, così, finiamo per perderci in esse senza nemmeno muoverci da quel nostro vero punto di partenza.
Se non riusciamo a radicarci in noi stessi, al primo colpo di vento degli eventi finiamo sparsi nelle Vite d'altri, senza poi essere in grado di rimetterci insieme.