sabato 7 dicembre 2024

“Architecture for Dogs” all’ADI Design Museum di Milano

La mostra Architecture for Dogs è visitabile presso l’ADI Design Museum di Milano dal 3 fino al 16 febbraio 2025. Questo evento, curato dal designer giapponese Kenya Hara, è un'ode al rapporto tra cani e design. L’esposizione esplora come il design possa non solo rispondere alle esigenze funzionali degli animali, ma anche celebrare le dimensioni estetiche ed emotive di questa relazione.

La versione milanese include due contributi esclusivi degli italiani Giulio Iacchetti e Piero Lissoni, realizzati in collaborazione con Riva 1920, nota per il suo approccio sostenibile. Inoltre, una capsule collection di accessori per cani firmata Giorgio Armani e Poldo Dog Couture arricchisce l’offerta, fondendo moda e funzionalità.

Un elemento distintivo dell’evento è il suo approccio partecipativo: i visitatori possono scaricare gratuitamente i progetti delle opere per realizzarle autonomamente, favorendo un’esperienza interattiva e creativa. Inoltre, il museo si distingue per essere uno dei pochi a permettere l’ingresso ai cani, offrendo un’esperienza condivisa tra esseri umani e animali.

La mostra è un’occasione per riflettere sul ruolo del design nella creazione di spazi condivisi e armoniosi per tutte le forme di vita.

Un dettaglio affascinante di Architecture for Dogs è la selezione di progettisti di fama internazionale coinvolti: tra loro Kengo Kuma, Kazuyo Sejima e Shigeru Ban, noti per le loro opere architettoniche innovative. Le "architetture" esposte sono pensate per diverse razze di cani e reinterpretano la loro quotidianità, trasformando oggetti funzionali in opere che celebrano il legame affettivo tra uomo e animale.

L'ADI Design Museum enfatizza il suo ruolo come spazio inclusivo, che abbraccia sia il design contemporaneo che le necessità degli animali. Questa filosofia si riflette anche nel dibattito più ampio sul rapporto tra sostenibilità e architettura, tema centrale nella collaborazione con Riva 1920.

Il format aperto e interattivo della mostra permette al pubblico di creare versioni personalizzate dei progetti grazie ai file scaricabili. Questo approccio rende Architecture for Dogs non solo un evento culturale, ma anche un movimento di design partecipativo, che unisce arte e praticità in modo giocoso e accessibile.

Architecture for Dogs non si limita a proporre opere statiche: l'esperienza è progettata per essere immersiva e inclusiva. Alcune installazioni sono interattive, consentendo ai cani (e ai loro umani) di esplorarle fisicamente, sottolineando il dialogo tra estetica, funzionalità e divertimento. L’intento è quello di trasformare la visita in un momento di scoperta condivisa.

Inoltre, l’approccio curatoriale di Kenya Hara si fonda su una visione che supera il mero design. Egli invita i progettisti a ripensare l’architettura come un mezzo per celebrare la relazione simbiotica tra gli esseri viventi e i loro ambienti. Questa prospettiva rispecchia il crescente interesse per un design che abbraccia empatia e sostenibilità, due pilastri del pensiero contemporaneo.

L’ADI Design Museum, con la sua politica pet-friendly, si conferma come uno dei pochi spazi culturali italiani a valorizzare pienamente il legame tra cultura e quotidianità. Questo aspetto rende la mostra un perfetto esempio di come il design possa essere un veicolo di inclusione, capace di creare esperienze significative per tutte le specie.