guardate un po', nerìta è questa
fantastica carogna!,
può darsi e può darsi,
in verità, in tutte le disseminazioni
le visite presentano
gli interni tremori di tutti gli altri
che mostrano i trasporti delle ragioni
è più scura, più scura
delle altre, giusto la metà
è un viso rime stato all'alba
avesse dovuta scendere la notte,
salire le esitazioni ogni volta,
avesse dovuta amministrare la stessa stima
e "cada pure dal ramo, da sé" dico questo
anticipo il dato che è: domenica
senza osare guardarli, i nostri
corpi, quando, nel momento
della più piena differenza
discorrevamo il limite estremo
i suoi rotti violini
innalzandosi un'intera invasione
di vecchie vocianti - coraggioso
e affranto, geme alle assi
perplessi gli occhi -
c'è una parte riposata
nella rappresentazione
uno spasso crudelissimo
infligge tutte le notizie
"i boschi, tutti, sono già scuri"
d'oro come una pineta è l'illustre
guardiano, cela delle tragedie,
leggero a coricarsi al mio fianco
[Fabio Galli, Caròla, Crocetti Editore, 1991, collana Aryballos 28]