È amaro il sapere che il viaggio ci regala!
Il mondo, monotono e angusto, oggi,
come ieri, come domani, non fa che rifletterci:
un’oasi di orrore in un deserto di noia!
Partire? Restare? Se puoi restare, resta;
se devi partire, allora vai. Uno corre, l’altro si nasconde in casa
per illudersi di sfuggire al nemico inesorabile,
il Tempo! E ci sono, ahimè, anime che non smettono mai di correre.
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Amara saggezza, quella che il viaggio ci impartisce!
Il mondo, monotono e ristretto, ieri, oggi, domani,
non è che uno specchio che ci riflette:
un’oasi d’orrore in un deserto di noia.
Partire? Restare? Se puoi restare, resta;
se devi partire, parti. Qualcuno corre, qualcuno si nasconde,
cercando di ingannare l’invisibile nemico
che è il Tempo. E, ahimè, ci sono coloro che corrono senza mai fermarsi.
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Quanta amarezza nel sapere che il viaggio ci concede!
Il mondo, stretto e monotono, ieri, oggi, domani,
è soltanto uno specchio, un riflesso di noi stessi:
un’oasi d’orrore in un deserto di noia.
Partire? Restare? Se puoi, resta;
se devi partire, allora vai. Uno corre, un altro si rintana,
tutti a ingannare il nemico invisibile,
il Tempo! E, ahimè, c’è chi corre senza mai fermarsi.
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Amara la conoscenza che il viaggio ci porta!
Il mondo, stretto e monotono, ieri, oggi, domani,
ci mostra solo il nostro riflesso:
un’oasi di orrore in un deserto di noia.
Partire? Restare? Se puoi, resta;
se devi partire, parti pure. C’è chi corre, c’è chi si chiude in casa,
tutti a evitare il nemico instancabile,
il Tempo! E ci sono, ahimè, quelli che corrono senza mai tregua.
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Amaro è il sapere che il viaggio ci rivela!
Il mondo, ristretto e monotono, ieri, oggi, domani,
non fa altro che rifletterci:
un’oasi di orrore in un deserto di noia.
Partire? Restare? Se puoi, resta;
se devi, allora parti. C’è chi corre e chi si rifugia,
tutti in fuga da un solo nemico,
il Tempo! E ahimè, c’è chi corre senza fine.