lunedì 17 febbraio 2025

Le ultime tracce di Lutetia: il volto romano di Parigi nascosto nel tempo


Parigi è una città che si è sempre reinventata. Dalla sua anima medievale ai grandiosi interventi urbanistici dell’Ottocento, dalle rivoluzioni che l’hanno scossa ai giorni nostri, la capitale francese ha costantemente riscritto la propria identità. Eppure, sotto gli strati della storia e della modernità, esiste un volto più antico, quasi dimenticato: quello di Lutetia, la città romana che un tempo si affacciava sulle acque della Senna.

Il suo passato affonda le radici nel I secolo a.C., quando le legioni romane, dopo aver conquistato la Gallia sotto Giulio Cesare, si spinsero fino a questo territorio. Qui trovarono i Parisii, una fiera tribù gallica che aveva fatto della Senna la sua via di comunicazione e sostentamento. L'insediamento, formato da abitazioni in legno e capanne, era strategicamente posizionato sull’Île de la Cité e lungo le rive del fiume, il che lo rendeva ideale per i commerci. Ma quando Roma impose il suo dominio sulla regione, Lutetia iniziò a trasformarsi in qualcosa di completamente diverso: una città romana a tutti gli effetti.

Lutetia: una città romana tra Senna e modernità

Nel giro di pochi decenni, Lutetia assunse l'aspetto tipico delle città dell’Impero. Al centro della vita pubblica c'era il foro, che probabilmente si trovava nei pressi dell'attuale rue Soufflot, a pochi passi dall’odierno Pantheon. Qui si svolgevano le attività politiche, religiose e commerciali, e si affacciavano edifici monumentali, templi e portici. Come ogni città romana degna di questo nome, anche Lutetia era dotata di terme pubbliche, un teatro, un anfiteatro e un complesso sistema di strade lastricate.

Uno degli edifici più importanti era il teatro, in grado di ospitare circa 17.000 spettatori, situato nell'attuale Quartiere Latino. Il grande anfiteatro, le Arènes de Lutèce, risalente al I secolo d.C., è una delle poche strutture rimaste visibili ancora oggi. Qui si tenevano spettacoli di gladiatori, rappresentazioni teatrali e giochi pubblici, proprio come avveniva nei più celebri anfiteatri di Roma.

Ma Lutetia non era solo un luogo di svago. La sua posizione lungo la Senna la rendeva un punto nevralgico per i commerci e le comunicazioni. Un ponte, costruito dai Romani per collegare l'Île de la Cité con le rive del fiume, permetteva il passaggio di mercanti, legionari e viaggiatori provenienti da ogni angolo dell’Impero. Grazie a questo collegamento, la città prosperò e si espanse, inglobando nuovi quartieri e aumentando la sua importanza nella Gallia settentrionale.

Il declino di Lutetia e la nascita di Parigi

Nonostante la sua crescita, Lutetia non sarebbe rimasta romana per sempre. Nel III secolo d.C., con il progressivo indebolimento dell’Impero e le incursioni dei popoli germanici, la città iniziò a subire devastazioni e saccheggi. Per difendersi, gli abitanti costruirono delle mura fortificate attorno all'Île de la Cité, abbandonando progressivamente le aree più periferiche.

Con l’arrivo dei Franchi nel V secolo e la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, Lutetia divenne la città di Parigi, assumendo un’identità sempre più distinta. Il passato romano fu lentamente sepolto sotto nuove costruzioni medievali e, col passare del tempo, dimenticato quasi del tutto. La Parigi dei re, dei filosofi e delle rivoluzioni avrebbe cancellato quasi ogni traccia di Lutetia.

Le ultime vestigia di Lutetia: Rue de la Colombe

Eppure, qualcosa è sopravvissuto. Oggi, di Lutetia restano poche testimonianze visibili, spesso nascoste o inglobate nella città moderna. Uno degli angoli più suggestivi dove è ancora possibile toccare con mano il passato romano è Rue de la Colombe, una piccola strada situata nel cuore dell’Île de la Cité.

Qui, accanto a un bar, si trovano alcuni frammenti delle antiche mura della città romana, rimasti quasi per caso, sfuggendo alle trasformazioni urbanistiche che hanno ridisegnato Parigi nei secoli. È straordinario pensare che queste pietre abbiano resistito all’urbanizzazione medievale, ai rimaneggiamenti rinascimentali e alle grandiose demolizioni volute da Napoleone III e dal suo prefetto Haussmann nel XIX secolo.

Rue de la Colombe è un piccolo scrigno di storia. La strada stessa risale all’epoca gallo-romana, e lungo il suo percorso si trova un edificio che affonda le radici nel XII secolo, a testimonianza della stratificazione incredibile che caratterizza Parigi. Qui, camminando tra le ombre della Senna e il via vai dei turisti, si può percepire il peso del tempo e immaginare la vita nell’antica Lutetia: legionari in marcia, mercanti intenti a vendere le loro merci, senatori che discutevano nei portici del foro.

Un passato nascosto sotto la città moderna

A Parigi, il passato romano non è immediatamente visibile come a Roma o a Lione, dove i resti antichi dominano ancora il paesaggio urbano. Ma per chi sa cercare, Lutetia non è del tutto scomparsa. Le Arènes de Lutèce, le terme di Cluny e le fondamenta sepolte sotto la cattedrale di Notre-Dame sono solo alcuni dei frammenti che ci parlano di un’epoca remota.

Parigi ha sempre avuto un’anima mutevole, capace di adattarsi e reinventarsi. Eppure, nel tessuto della città, nei suoi vicoli più antichi e nelle sue pietre dimenticate, le tracce di Lutetia sopravvivono ancora, raccontando la storia di un tempo in cui questa metropoli moderna era solo un piccolo avamposto romano sulle rive della Senna.

Forse non troveremo più templi e colonne erette nel foro, né sentiremo l’eco delle voci latine risuonare tra le strade. Ma la prossima volta che passeggiamo per Rue de la Colombe o visitiamo le Arènes de Lutèce, possiamo fermarci un istante e immaginare la città com’era duemila anni fa: una Lutetia viva, pulsante, immersa nella grandezza dell’Impero Romano.