Anne Waldman & No Land
The Velvet Wire
[Granary Books, 2024]
Formato e caratteristiche:
Dimensioni 25 x 35 cm, 28 pagine con risguardi in carta giapponese. Rilegatura artigianale cucita con filo d’argento, copertina in carta nera St. Armand con stampa a caldo in lamina metallica. Il volume è custodito in una sovraccoperta in pergamena, anch’essa stampata a caldo con un motivo a diamante, conferendo all’opera un’aura di preziosità e un forte valore collezionistico.
"The Velvet Wire" è più di un libro: è un ponte che unisce due poetesse, due epoche, due sensibilità artistiche. È un dialogo senza tempo tra Anne Waldman (nata nel 1945) e No Land (nata nel 1991), un’opera che fonde poesia, arte, spiritualità e memoria in un viaggio che attraversa confini geografici e temporali, restituendo un’esperienza immersiva e visionaria.
Questo libro nasce da un incontro apparentemente casuale: nel 2012, per strada, le due poetesse si scambiarono un fiore e poche parole. Un gesto effimero, eppure carico di significato, che si sarebbe trasformato nel seme di una collaborazione lunga oltre un decennio. Nel corso degli anni, Waldman e No Land hanno dato vita a più di quaranta opere collaborative, esplorando insieme i territori della poesia, delle arti visive, del cinema, della performance e dell’attivismo. The Velvet Wire diventa così un archivio poetico, una reliquia cartacea che raccoglie le tracce di un’amicizia e di un sodalizio artistico unico nel suo genere.
Le pagine del libro sono intessute di scambi poetici tra le due autrici, componimenti che si rispondono e si rispecchiano, in un dialogo intimo che si estende fino a toccare le inquietudini del mondo contemporaneo. La scrittura di Waldman, vibrante e intensa, si intreccia con le immagini di No Land, che ne amplificano le suggestioni e la carica emotiva. Il libro diventa così un diario di viaggio, una raccolta di memorie e di riflessioni, un codice segreto che racconta il percorso di due poetesse legate dalla devozione verso l’arte e la parola.
In questa narrazione poetica si insinuano presenze evanescenti, spiriti-guida che illuminano il cammino delle due autrici: Gregory Corso, Giordano Bruno, Bob Dylan, Percy Bysshe Shelley, Maria Sabina e molti altri. La scrittura si fa allora visione, evocazione, trance creativa. Il libro si sviluppa come un film girato attraverso l’occhio di un taxi che corre per le strade di Città del Messico, del Colorado e di New York, città simbolo della loro collaborazione. The Velvet Wire è il risultato di un decennio di esplorazioni artistiche e di un viaggio condiviso tra parole e immagini.
Le autrici
Anne Waldman
Figura emblematica della poesia americana contemporanea, Anne Waldman è nata nel 1945 a Millville, New Jersey, ed è cresciuta a New York City. Dopo la laurea al Bennington College nel 1966, ha affermato la sua voce nel panorama poetico internazionale, divenendo una delle principali esponenti della poesia performativa e sperimentale. Fondatrice, insieme ad Allen Ginsberg, della Jack Kerouac School of Disembodied Poetics presso la Naropa University di Boulder, Colorado, Waldman è stata una pioniera nel sostenere le nuove generazioni di poeti, sia attraverso il suo lavoro editoriale con Angel Hair Books, sia con la sua instancabile partecipazione a eventi e movimenti letterari globali.
Autrice prolifica, Waldman ha pubblicato numerosi volumi di poesia, tra cui Kin (con Susan Rothenberg), Homage to Allen G (con George Schneeman) e Nine Nights Meditation (con Donna Dennis), tutti editi da Granary Books. La sua scrittura è caratterizzata da un’intensità cinetica e da una forte componente performativa, capace di trasportare il lettore in un flusso ritmico ipnotico.
No Land
Poetessa, performer, fotografa e artista visiva, No Land è una delle voci più interessanti della scena artistica contemporanea. Il suo lavoro è radicato nella tradizione della Beat Generation e delle avanguardie postbelliche, ma si spinge oltre, esplorando nuove possibilità espressive attraverso cine-poemi, opere d’arte e performance che trasformano il linguaggio poetico in esperienza visiva e sonora.
Ha documentato ampiamente la comunità poetica di New York e oltre, collaborando con numerosi artisti e poeti. La sua sinergia con Anne Waldman ha dato vita a una serie di progetti che spaziano dalla cinematografia alla musica, passando per la fotografia e la poesia visiva. Tra i film realizzati insieme ricordiamo Outrider, Crepuscular, Evening of the Day e Mercy-Eyed, mentre le sue opere visive hanno arricchito diversi libri e album di Waldman, come Bard, Kinetic e SCIAMACHY.
Le due poetesse viaggiano frequentemente tra Messico e Colorado per sviluppare nuove opere, mantenendo viva una collaborazione che è al tempo stesso un pellegrinaggio artistico e una continua ricerca di nuovi linguaggi.
Un’opera d’arte editoriale
L’edizione di The Velvet Wire è concepita con la stessa cura che caratterizzava le pubblicazioni della leggendaria Bardo Matrix, celebre casa editrice underground attiva a Kathmandu negli anni ’70. Il libro è realizzato con materiali pregiati e una lavorazione artigianale che ne esalta la preziosità:
- Copertina in carta fatta a mano St. Armand, di colore nero, con impressioni in lamina metallica argentata;
- Pagine interne con risguardi in carta giapponese, finemente lavorata per conferire un tocco etereo e materico al volume;
- Stampa in giclée a cura di Jason Walz presso Uncommonbindery, per garantire una qualità d’immagine elevatissima e un effetto quasi pittorico;
- Rilegatura artigianale cucita con filo d’argento, che richiama il titolo del libro, The Velvet Wire (Il filo di velluto), evocando l’idea di un legame invisibile ma potente tra le due autrici;
- Sovraccoperta in pergamena, con un motivo a diamante impresso a caldo in lamina d’argento, che dona al libro un aspetto quasi mistico, simile a un antico manoscritto.
L’intero progetto editoriale è stato sviluppato da Laura Duval e No Land, mentre la legatoria è opera di Judith Ivry, il cui lavoro raffinato ha reso The Velvet Wire un oggetto d’arte oltre che un’opera letteraria.
Questo libro non è solo una raccolta di poesie: è un talismano, un manoscritto visionario che racchiude il dialogo tra due poetesse di epoche diverse, unite da un filo invisibile fatto di parole, immagini e spiriti del passato. Un’esperienza estetica e poetica che si dispiega nel tempo, lasciando una traccia indelebile nel cuore di chi vi si addentra.