Thailandia: il premier Paetongtarn Shinawatra celebra l'entrata in vigore della legge sui matrimoni tra persone dello stesso sesso, come simbolo di inclusività e progresso sociale per la comunità Lgbt+
(ANSA-AFP) - BANGKOK, 23 GEN - "Oggi, la bandiera arcobaleno, simbolo universale di orgoglio, diversità e resilienza della comunità Lgbt+, sventola con orgoglio sulla Thailandia", ha dichiarato Paetongtarn Shinawatra, primo ministro del paese, commentando con entusiasmo l'entrata in vigore della nuova legge che legalizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Questo momento storico, che segna un cambiamento di portata fondamentale nella legislazione thailandese, rappresenta una grande vittoria per la comunità Lgbt+ e per chiunque lotti per i diritti civili e l'uguaglianza. La legge, che consente finalmente alle coppie dello stesso sesso di formalizzare il proprio impegno legale attraverso il matrimonio, è stata a lungo un obiettivo perseguito dai movimenti per i diritti Lgbt+ in Thailandia, e oggi la sua realizzazione segna non solo una grande conquista per il paese, ma anche un segno di speranza per altre nazioni asiatiche e non solo, dove le persone Lgbt+ continuano a lottare per il riconoscimento dei propri diritti fondamentali.
Con questa riforma legislativa, la Thailandia si pone come esempio di apertura e accoglienza per la comunità Lgbt+, dimostrando che l'inclusività e la parità di diritti sono valori che devono essere promossi e difesi a ogni livello della società. In un continente come l'Asia, dove le leggi che regolano i diritti delle persone Lgbt+ sono ancora in molti casi arretrate o del tutto assenti, la Thailandia si distingue come una delle nazioni più progressiste, con una società che ha compiuto significativi passi verso l'inclusione e l'accettazione della diversità. "Questa legge sull'uguaglianza dei matrimoni non è solo una conquista per la comunità Lgbt+, ma rappresenta anche l'inizio di un profondo cambiamento nella mentalità della nostra società", ha affermato Shinawatra in un post pubblicato su X (ex Twitter), dove ha celebrato il successo della riforma e ha invitato tutti i cittadini a riflettere sul valore di una Thailandia sempre più accogliente e aperta.
Il primo ministro ha ricordato che l'introduzione della legge è il risultato di un lungo processo di discussione e mobilitazione che ha coinvolto la società civile, i gruppi di attivisti per i diritti Lgbt+ e numerose altre organizzazioni. Questi gruppi hanno lavorato incessantemente per sensibilizzare l'opinione pubblica e per chiedere il riconoscimento delle coppie dello stesso sesso come cittadini uguali, con gli stessi diritti legali e protezioni delle coppie eterosessuali. La legge, infatti, non solo consente alle coppie dello stesso sesso di contrarre matrimonio, ma garantisce loro anche una serie di diritti legati all’eredità, alla pensione, alla custodia dei figli e all’adozione. Questo rappresenta un cambiamento radicale rispetto al passato, quando le persone Lgbt+ erano soggette a discriminazioni legali e sociali che impedivano loro di godere degli stessi diritti civili.
Con l'entrata in vigore della legge, la Thailandia non solo compie un passo avanti nel riconoscimento dei diritti Lgbt+, ma invia anche un segnale chiaro e forte a livello globale, dimostrando che è possibile costruire una società più equa, più giusta e più rispettosa delle diversità. Il cambiamento legislativo arriva in un momento in cui la discussione sui diritti delle persone Lgbt+ sta diventando sempre più rilevante a livello internazionale, con molti paesi che stanno finalmente riconoscendo i diritti delle persone Lgbt+ o addirittura legalizzando il matrimonio tra persone dello stesso sesso, come testimoniano le recenti vittorie legali in altri paesi asiatici, come Taiwan, e in diverse nazioni europee e americane.
Tuttavia, nonostante il successo legislativo, Shinawatra ha sottolineato che questo è solo l'inizio di un lungo percorso. La legge rappresenta un trionfo importante, ma la vera sfida, ha affermato, è garantire che il cambiamento giuridico si traduca in un miglioramento tangibile delle condizioni di vita per tutte le persone Lgbt+, che ancora oggi affrontano discriminazioni sociali, pregiudizi e violenze. La comunità Lgbt+ in Thailandia, pur godendo di una maggiore accettazione rispetto ad altri paesi asiatici, continua a essere oggetto di episodi di ostracismo e di violenza verbale o fisica. Shinawatra ha quindi promesso che il governo continuerà a lavorare per rafforzare la protezione legale delle persone Lgbt+ e per garantire che l'educazione alla diversità e al rispetto reciproco diventi parte integrante della cultura thailandese.
"Il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è solo una questione legale, è una questione di dignità umana", ha detto Shinawatra, ribadendo che il governo thailandese continuerà a spingere per politiche che promuovano l'uguaglianza, la giustizia sociale e il rispetto per tutte le minoranze. La Thailandia, ha aggiunto, deve diventare un esempio di apertura, accoglienza e tolleranza, e non solo a livello legislativo, ma anche a livello culturale. Il cambiamento della legge sui matrimoni è stato accolto positivamente da molte organizzazioni internazionali che da anni lottano per i diritti Lgbt+ e che hanno elogiato la Thailandia per il suo impegno a favore dei diritti umani. Le organizzazioni per i diritti umani hanno definito l'entrata in vigore della legge come una "vittoria storica", e hanno incoraggiato altri paesi asiatici a seguire l'esempio della Thailandia nella promozione dei diritti Lgbt+.
In questo contesto, Shinawatra ha anche posto l'accento sulla necessità di garantire che l'inclusività e l'uguaglianza siano valori che non riguardano solo i matrimoni, ma anche ogni aspetto della vita quotidiana. È importante, ha detto, che tutte le persone, indipendentemente dalla loro identità di genere o dal loro orientamento sessuale, possano vivere liberamente, senza paura di essere discriminate o emarginate dalla società. In questo senso, il governo thailandese si è impegnato anche a rafforzare i meccanismi di protezione contro la violenza e la discriminazione, non solo sul piano legislativo, ma anche a livello educativo e sociale, per combattere l'odio e l'intolleranza.
Infine, la visibilità della bandiera arcobaleno, che oggi sventola in tutta la Thailandia, è diventata simbolo non solo della comunità Lgbt+, ma di un’intera nazione che si sta impegnando per diventare più inclusiva e rispettosa della diversità. La bandiera, che ora ondeggia sulle strade di Bangkok e in altre città del paese, è un segno tangibile di un cambiamento che è finalmente arrivato, e un messaggio di speranza per tutti coloro che continuano a lottare per i diritti e la dignità delle persone Lgbt+ in tutto il mondo.