sabato 14 dicembre 2024

Christopher Isherwood e Don Bachardy


Christopher Isherwood, nato nel 1904 in Inghilterra, è universalmente riconosciuto come uno degli scrittori più influenti del XX secolo. Autore di opere fondamentali come Addio a Berlino (1939), che avrebbe poi ispirato il celebre musical Cabaret, Isherwood non è ricordato solo per i suoi successi letterari, ma anche per la sua vita privata, in particolare per la relazione che ebbe con Don Bachardy, un giovane ritrattista americano. Questo legame, che iniziò nel 1953 e durò per oltre trent’anni fino alla morte di Isherwood nel 1986, rappresenta una delle storie d’amore più affascinanti e coraggiose della storia culturale moderna. La differenza d’età di 30 anni, che attirava curiosità e spesso critiche, non impedì ai due di costruire una relazione solida, alimentata da amore, rispetto reciproco e una profonda sinergia creativa.

Quando Isherwood incontrò Don Bachardy, il giovane aveva solo 18 anni e stava appena iniziando a esplorare il suo talento artistico. Isherwood, che all’epoca aveva 48 anni ed era già un autore affermato, rimase immediatamente colpito dalla freschezza e dalla curiosità intellettuale di Bachardy. Il loro incontro avvenne nella vivace scena culturale californiana, un contesto in cui Isherwood, che si era trasferito negli Stati Uniti per sfuggire alle ombre del nazismo e trovare una maggiore libertà personale, si sentiva particolarmente ispirato. La loro relazione nacque quasi per caso, ma si trasformò rapidamente in un legame profondo, capace di superare barriere sociali e pregiudizi.

Nonostante le critiche iniziali, dovute principalmente alla loro differenza di età e alla natura della loro relazione in un’epoca in cui l’omosessualità era ancora largamente stigmatizzata, i due decisero di vivere apertamente il loro amore. Questo atto di coraggio, in un periodo in cui molte coppie LGBTQ+ erano costrette a nascondersi, divenne una delle caratteristiche distintive della loro unione.

Oltre ad essere una coppia nella vita privata, Isherwood e Bachardy svilupparono una collaborazione creativa che arricchì entrambi. Isherwood trovò in Bachardy non solo un compagno, ma anche una fonte inesauribile di ispirazione. La giovinezza e l’entusiasmo di Bachardy influenzarono molti dei lavori di Isherwood, portandolo a esplorare temi come l’identità, il desiderio e la trasformazione. D’altro canto, Bachardy si affermò come un ritrattista eccezionale, grazie anche al supporto e all’incoraggiamento di Isherwood. I suoi ritratti di Isherwood, realizzati nel corso degli anni, non sono semplici rappresentazioni visive: catturano l’essenza dell’uomo, le sue emozioni, e i momenti più intimi della loro vita condivisa.

Tra i lavori più celebri di Bachardy vi è una serie di ritratti di Isherwood, che documentano l’invecchiamento dello scrittore con una sensibilità e un’attenzione ai dettagli che solo un compagno così vicino avrebbe potuto offrire. Questi ritratti non solo celebrano la figura di Isherwood, ma testimoniano anche la forza del loro legame, trasformando il volto di Isherwood in un simbolo del loro amore e della loro collaborazione artistica.

La loro relazione non fu priva di ostacoli. Negli anni ’50 e ’60, vivere come una coppia omosessuale significava affrontare discriminazioni, sguardi di disapprovazione e, in molti casi, l’esclusione sociale. Tuttavia, Isherwood e Bachardy si rifiutarono di conformarsi a tali pressioni. Scelsero invece di vivere la loro vita con autenticità, rendendo la loro casa a Santa Monica un rifugio sicuro per artisti, scrittori e intellettuali. Questa casa divenne un centro di fermento culturale, dove si mescolavano discussioni artistiche, riflessioni filosofiche e una celebrazione della diversità.

Isherwood, con la sua esperienza di vita più ampia, rappresentava per Bachardy una guida e un mentore, ma il rapporto non era mai squilibrato. Bachardy, con il suo talento artistico e la sua capacità di cogliere l’animo umano, arricchì profondamente la vita di Isherwood. La loro unione era una vera e propria partnership, basata su un equilibrio di forze e su una comprensione reciproca che andava oltre le parole.

Quando Isherwood morì nel 1986, Bachardy continuò a mantenere viva la loro eredità. Il suo lavoro come artista, profondamente influenzato dagli anni passati accanto a Isherwood, continuò a evolversi, guadagnando riconoscimenti internazionali. Allo stesso tempo, i diari di Isherwood e le testimonianze del loro rapporto divennero una fonte preziosa per comprendere non solo la loro storia, ma anche il contesto storico e culturale in cui vissero.

Oggi, la relazione tra Christopher Isherwood e Don Bachardy è celebrata come un simbolo di amore, resistenza e creatività. La loro storia non è solo quella di una coppia che ha trovato un modo per prosperare in un mondo ostile, ma anche quella di due artisti che hanno saputo utilizzare le loro esperienze personali per creare opere capaci di parlare a generazioni future. Isherwood e Bachardy ci ricordano che l’amore, quando vissuto con sincerità, ha il potere di trasformare non solo le vite individuali, ma anche l’arte e la cultura in senso più ampio.