Fondatore e direttore di Babilonia, una rivista che ha dato dignità e visibilità a un mondo spesso relegato ai margini, ha raccontato l’amore omosessuale con intelligenza e passione, sia attraverso la scrittura che il teatro. Nei suoi romanzi e nei suoi saggi ha scavato nelle vite, nelle paure, nei desideri di chi, come lui, ha vissuto sulla pelle la necessità della libertà.
La sua penna, acuta e affilata, sapeva essere dolce e crudele allo stesso tempo, perché la verità non sempre si può edulcorare. E Ivan non l’ha mai fatto. Oggi lo salutiamo con un sorriso malinconico, consapevoli che la sua voce continuerà a risuonare in ogni pagina, in ogni palco, in ogni ricordo di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.